mercoledì 23 luglio 2014

RECENSIONE: SWEET DREAMS (COVER BY TOMMASO PINI)



Prima di tutto bisogna ricordare che si tratta di una cover. Molti fans del famoso duo synth - pop britannico Eurythmics (Annie Lennox e David A. Stewart) potrebbero storcere il naso, è comprensibile, ma di quella canzone originale, questa cover condivide solamente il testo.

La chiave di lettura della versione di Tommaso Pini è molto personale e va interpretata per ciò che è: il suo pensiero, un nuovo pensiero; partendo dalla ritmica, ossessiva e quasi ammorbante, continuando con i cori di background - che sembrano sussurrare i loro "dolci sogni" segreti, quasi fossero sirene che innalzano i loro canti lontani per catturare gli sprovveduti marinai di passaggio, - e finendo con un sub-ritornello (Hold your head up - movin' on / keep your head up - movin' on) accelerato per enfatizzare il concetto, questa "Sweet Dreams" risulta frizzante e accattivante; al contrario della versione cantata da M. Manson, sebbene mantenendo uno stile strumentale deciso e incisivo, è meno estrema e cupa, e permette quindi, anche all'utente medio e non di genere, di avvicinarsi e ascoltare.


Notevole, inoltre, il fatto che sia le due voci in primo piano che quelle corali in background appartengono allo stesso Tommaso Pini. Il venticinquenne fiorentino (arrivato terzo nel famoso talent show di Rai 2 "The Voice of Italy") aveva già dato prova della sua versatilità canora nel suo percorso all'interno del sopraccitato programma; passando da "Wuthering Heights" di Kate Bush e "Kiss" di Prince dove infatti aveva sfoderato una voce in falsetto, pulita e carezzevole, si era presentato poi sullo stesso palco con "Centro di Gravità" di Battiato, raggiungendo tonalità baritonali.


In sostanza questa "Sweet Dreams" riproposta da Tommaso Pini sembra possedere tutto ciò che è necessario a un pezzo per incontrare il favore del pubblico: ritmo dinamico, varietà vocale senza virtuosismi inutili, un video al di fuori dei parametri standardizzati ai quali siamo PURTROPPO abituati, e che enfatizza lievi sbavature che catturano lo sguardo e ci fanno sorridere pensando che dopotutto, come canta Tommaso Pini stesso nel suo singolo inedito acquistabile su iTunes, "La perfezione non c'è" (e per fortuna, aggiungerei). Bella prova, ora si attende l'album.


Il mio giudizio: 4 stelle su 5 (a una cover non posso dare di più).
Il mio consiglio: da ascoltare.

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