Quando ero piccola, spesso ero costretta a rimanere in casa anche quando fuori c'era il sole. Le giornate mi sembravano così lunghe e tediose, ma i libri mi aiutavano a superare lo sconforto.
L'infanzia non è sempre un cofanetto colmo di perle e pietre preziose, talvolta ci si possono trovare dentro anche monete false e sassi appuntiti. E' la vita...
Ma è stato anche grazie a questo se ho conosciuto l'amore per i libri.
Adoravo immergermi in quei mondi dove il cattivo perde, dove c'è sempre una pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno, dove l'amore trionfa e tutti gli orrori spariscono girando una pagina.
Anche oggi leggo molto, ciò che è cambiato è che ho imparato che anch'io posso creare realtà alternative nelle quali perdersi e dimenticare per un po' la vita reale.
A chi mi chiede perché scrivo fiction, fantasy, paranormal-romance eccetera, piuttosto che non-fiction, di solito rispondo così: "Perché la realtà è già abbastanza brutta senza che ci metta mano io". :)
Quindi che dire? Lasciatemi creare per voi un mondo dove possiate dimenticare voi stessi per qualche ora, così come hanno fatto e fanno altri anche per me.
Un abbraccio,
P. D. Hax

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