domenica 1 giugno 2014

Perché scrivo? Ora te lo spiego...

Quando ero piccola, spesso ero costretta a rimanere in casa anche quando fuori c'era il sole. Le giornate mi sembravano così lunghe e tediose, ma i libri mi aiutavano a superare lo sconforto. 

L'infanzia non è sempre un cofanetto colmo di perle e pietre preziose, talvolta ci si possono trovare dentro anche monete false e sassi appuntiti. E' la vita...



Ma è stato anche grazie a questo se ho conosciuto l'amore per i libri. 
Adoravo immergermi in quei mondi dove il cattivo perde, dove c'è sempre una pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno, dove l'amore trionfa e tutti gli orrori spariscono girando una pagina. 
Anche oggi leggo molto, ciò che è cambiato è che ho imparato che anch'io posso creare realtà alternative nelle quali perdersi e dimenticare per un po' la vita reale.

A chi mi chiede perché scrivo fiction, fantasy, paranormal-romance eccetera, piuttosto che non-fiction, di solito rispondo così: "Perché la realtà è già abbastanza brutta senza che ci metta mano io".  :) 
Quindi che dire? Lasciatemi creare per voi un mondo dove possiate dimenticare voi stessi per qualche ora, così come hanno fatto e fanno altri anche per me.

Un abbraccio, 

P. D. Hax

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