giovedì 26 maggio 2016

Recensione "Ragno" di Alessandro Saetta Vinci

Titolo: Ragno
Autore: Alessandro Saetta Vinci
Genere: Narrattiva - relazioni di coppia
Editore: autopubblicato
Lingua: inglese
Pagine: 303
Asin: B00VTWMMK4
Prezzo: Euro 2,99

SINOSSI

A Place, Florence. A Time, Four / Five Hours between Midnight and Dawn. What happens when a regular John Doe meets a young runway starlet? 

Fun, fast, frantic and clumsy. 

A -non- Love Story like you’ve never read before. Mainly because I’m no Bradley Cooper. And I’m no Ryan Gosling. That is.

RECENSIONE

IRONICO E GENUINO. UN BEL RACCONTO.


Si tratta del racconto di un frammento di vita. Poche ore. Intense.


E' scritto davvero bene. E' scorrevole, intrigante, divertente, irriverente, con picchi di sarcasmo e sottile ironia disarmanti. All'inizio, sono stata attratta dalla sinossi poco convenzionale; leggendo l'anteprima poi, sono stata catturata nella tela del ragno: è stato impossibile non acquistarlo.

Con l'andare della lettura è cominciata un'altalenante commozione di sentimenti inaspettati: curiosità, gioia, frustrazione.
Ho iniziato a fare il tifo per il protagonista maschile, poi l'ho incitato mentalmente a lasciar perdere "miss incostanza e incertezza"; infine, ho sviluppato un vero e proprio antagonismo per la protagonista femminile.
Il racconto è ricco di sfumature, citazioni; è genuino, vero, e lo si evince dalla quantità di emozioni discordanti che riesce a far provare al lettore.



L'unica pecca - a mio modesto giudizio - è un cambio di registro, sicuramente dettato dalla frustrazione del momento, nelle ultime pagine.

Verso la fine, infatti, scompaiono quasi totalmente l'ironia e la gaiezza, mentre avanzano - come padrone indiscusse - la rabbia, la frustrazione e l'ossessività. Molte, troppe, ripetizioni.
Se fossimo ancora in un mondo in cui i libri vengono vergati a mano, sicuramente in quelle ultime pagine noteremmo una scrittura più nervosa, spigolosa e acuta.



Ovviamente questa è un'opinione che si basa sui miei gusti personali. Qualcun altro potrebbe trovare il cambio di registro, nelle ultime pagine, intrigante, e accoglierlo come una sfumatura divertente in più. Un ulteriore regalo dell'autore.



Traendo le somme, perciò, è un buon libro che mi sento di consigliare a chi, dopo averne letta l'anteprima, fosse invogliato ad acquistarlo.


Voto: 3 stelle su 5

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